Galilei in natura
Per il secondo anno gli studenti del Galilei costruiscono arredi per il loro giardino e per quello della Scuola Primaria di Via Pietri

Torna per il secondo anno il progetto didattico del CEAS La Raganella e AstronaveLab con l’IIS Galilei di Mirandola, che ha l’obiettivo di arricchire i giardini scolastici con arredi di legno costruiti dagli studenti. Il progetto si colloca nell’ambito del progetto della Rete dei CEAS “La scuola in natura” con l’obiettivo di promuovere la didattica all’aperto.
Nell’anno scolastico 2023-24 gli studenti e le studentesse del Galilei, guidati dalle mani esperte dei ragazzi di AstronaveLab, hanno costruito due panche e una bacheca per il loro giardino, oltre agli arredi donati alla scuola primaria di Via Pietri per le attività didattiche all’aperto.
In questo anno scolastico gli studenti che parteciperanno agli appuntamenti pomeridiani realizzeranno altre cinque panche e faranno manutenzione agli arredi realizzati nel 2024.
Tutti i partecipanti sono entusiasti del progetto e dei lavori in corso, dai tecnici di laboratorio, Settimio e Rosario, ai ragazzi di AstronaveLab come Mirko che, oltre al lavoro, è contento di poter socializzare: “Al pomeriggio mi piace chiacchierare con i ragazzi e le ragazze del Galilei”.
Insieme agli arredi, stiamo costruendo un piccolo pezzo di storia del Galilei: non solo per noi ma anche per i futuri studenti. Grazie ad AstronaveLab entrano nella nostra scuola nuove competenze. L’esperienza poi avvicina il corpo docente agli studenti. Stefano, studente di quarta.
Alessandro, ex studente della scuola primaria di via Pietri e ora studente del Galilei, si ricorda di quando giocava a nascondino nel giardino e ricorda gli incontri con la piccola fauna del giardino “è bello che i bimbi che vivono lo stesso giardino oggi abbiano ricevuto i nostri arredi per nuove interazioni con la fauna e la flora”.
Francesca, studentessa di quarta, dice che anche lei avrebbe apprezzato nuovi giochi nella sua scuola primaria ed è contenta di dare il suo contributo a questo progetto.
I ragazzi sperano che altre scuole primarie possano avvicinarsi a questo progetto affinchè altri giardini possano essere arricchiti e possano diventare sempre più luoghi di gioco e apprendimento.
Sono orgoglioso di aver contribuito a far nascere questo progetto perché lavorare sul giardino significa valorizzare la socializzazione e i luoghi di incontro della scuola che rimane un punto cardine della società. Il lavoro che stiamo portando avanti rimarrà come lascito alle future generazioni e un esempio di collaborazione con diverse abilità. Valerio Borghi, docente dell’IIS Galilei